• Aprile 19, 2024

Goditi un'esperienza unica di connessione tra la natura incontaminata della Majella e la storia millenaria dell'Eremo di Santo Spirito. Pellegrini e visitatori troveranno qui una destinazione di pace e riflessione.

L'Eremo di Santo Spirito a Majella in Abruzzo: Un'oasi di spiritualità e natura

 

Storia e Origini

L'Eremo di Santo Spirito a Majella ha origini antiche, risalenti al XIII secolo. Fu fondato da Pietro da Morrone, il futuro Papa Celestino V, che scelse questa remota e isolata posizione per ritirarsi a meditare e pregare. Questo eremo fu, quindi, uno dei luoghi chiave nella vita di Pietro da Morrone, il quale in seguito fu eletto Papa nel 1294. L'erezione di un'eremo in questo luogo simboleggiava il suo desiderio di ritirarsi dal mondo e cercare una profonda connessione con la spiritualità e la natura.

La Chiesa di Santo Spirito a Majella, si presenta in un contesto paesaggistico e naturalistico unico. Si trova a 1132 m s.l.m. lungo una parete di roccia calcarea avvolta da una maestosa faggeta. Le sue vicissitudini, come detto, sono legate alla figura di Pietro Da Morrone. I primordiali insediamenti eremitici si verificarono intorno al VIII secolo per divenire, nel corso dell’ XI, possedimento benedettino. Nel 1053 vi dimorò l’abate Desiderio che nel 1086 divenne Papa Vittore III. nel 1246, all’arrivo di Pietro, venne riedificata la Chiesa e dedicata allo Spirito Santo dopo la leggendaria visione verificatasi all’alba del 29 agosto 1249. Dalla seconda metà del XIV secolo, un progressivo declino dell’eremo determinò un lungo periodo di abbandono. Per assiste alla sua rinascita, bisognerà attendere l’abate Pietro Santucci da Manfredonia che nel 1586 ottenne da Papa Sisto VI il consenso alla riedificazione di Santo Spirito. Nel 1646 il complesso venne ulteriormente ampliato con una costruzione ad uso civile, “La Casa del Principe” per volontà del Principe Marino Caracciolo.

Varcata la bellissima porta in legno con la scritta “Porta Coeli“, si accede alla splendida navata unica, in un luogo suggestivo e spirituale nel contempo. Lateralmente si accede alla parte posteriore e si sale fino alla Scala Santa per arrivare all’Oratorio della Maddalena dove si potrà godere di una vista su un panorama mozzafiato.

Sulla sinistra della Chiesa, e scendendo una piccola scalinata in pietra, si potrà entrare nel piccolo eremo dove Celestino V era solito pregare ,chiamato anche Stanza del Crocifisso. Qui rimane un bellissimo affresco raffigurante un angelo che tiene in mano i simboli della Passione, e uno degli antichi simboli dei Celestini (  una croce su un monte è attorniata da una S figurante lo Spirito Santo) è situata sul muro. Stranamente, la S è al contrario. L’eremo è anche citato dal Petrarca nell’opera ” De Vita” come adatto alla solitudine e all’ascesi spirituale.

L’entrata nella Chiesa è libera, mentre l’Oratorio e la Scala Santa ha un biglietto di 3 euro. Con 5 euro si può visitare anche la Stanza del Crocifisso ed usufruire di una guida esperta che parlerà della storia del luogo. Assolutamente consigliato l’acquisto del biglietto intero da 5.
 

Spiritualità e Ritiro

L'eremo è stato per secoli un luogo di ritiro e meditazione per monaci e pellegrini in cerca di riflessione spirituale e isolamento dalla vita quotidiana. La sua posizione appartata, circondata dalla natura incontaminata, ha reso questo luogo ideale per coloro che cercavano di sfuggire alle distrazioni del mondo e di approfondire la loro relazione con la fede.

Ancora oggi, l'Eremo di Santo Spirito a Majella continua ad attirare pellegrini e visitatori in cerca di pace interiore e di una connessione più profonda con la spiritualità. Molte persone scelgono di intraprendere camminate e pellegrinaggi per raggiungere questo luogo, sperimentando una sorta di "viaggio interiore" lungo il percorso.
 

L'Armonia con la Natura

Oltre alla sua importanza spirituale, l'Eremo di Santo Spirito a Majella si trova in un contesto naturale straordinario. La bellezza delle montagne della Majella e la ricchezza della flora e della fauna circostante contribuiscono a creare un'atmosfera di tranquillità e pace. I visitatori possono godersi non solo momenti di riflessione interiore, ma anche una riconnessione con la natura incontaminata.
 

Preservare il Patrimonio

L'Eremo di Santo Spirito a Majella è un luogo di inestimabile valore storico e spirituale, ma la sua conservazione è una sfida costante. È importante che siano intraprese misure adeguate per preservare e proteggere questo patrimonio, garantendo che le future generazioni possano continuare a trarre ispirazione da questo luogo unico.

In conclusione, l'Eremo di Santo Spirito a Majella rappresenta un crocevia tra storia, fede e natura. La sua antica bellezza e la sua profonda spiritualità catturano il cuore e la mente di chiunque vi si avvicini. Questo luogo incantevole offre una pausa dalla frenesia della vita moderna e invita i visitatori a riflettere, meditare e riscoprire la bellezza della spiritualità e della natura.

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Autore

Light Designer nella vita di tutti i giorni, viaggiatore nella seconda vita. Credente della filosofia del viaggio in solitaria giusto per poter fare quello che mi pare. Fotografo e visito qualunque cosa ho sott'occhio.

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