La Cuba delle Rose di Alcamo e le sue legende
Siamo ad Alcamo in provincia di Trapani. Qui di storie da raccontare ce ne sarebbero davvero tante ma una che ci ha incuriosito è stata quella della Cuba delle Rose. Una cisterna araba del 1100 circa di dimensioni considerevoli. A pochi passi si trova il Castello di Calatubo. Facendo delle ricerche e chiedendo un pò in giro abbiamo scoperto che di leggende questo posto è pieno! Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto il castello si trova a 400 metri dal castello di Calatubo ed è possibile arrivarci cliccando a questo link di seguito:
Potete parcheggiare la macchina molto vicino alla Cuba delle Rose ed ammirare questa bellissima opera d’arte. Sul lato destro troverete una finestrella dove potrete vedere l’interno della cisterna adornata da una pianta chiamata “capelvenere”, una felce che si trova in ambienti quali grotte o corsi d’acqua. L’abbeveratoio è enorme. una struttura di queste dimensioni non l’avevamo mai vista.
Baronessa di Calatubo
Il nome “Cuba delle Rose” non è stato donatogli per caso. Una bellissima leggenda, o per meglio dire racconto popolare tramandato dai contadini che coltivavano i campi in quella zona, vede come protagonista la bellissima Baronessa di Calatubo, una certa Donna Maria Gaetana De Ballis (che fu l’ultima baronessa a portare il nome della famiglia proprietaria del castello e del feudo dal 1584).
I racconti narrano che la Baronessa era solita andare di nascosto alla Cuba e, proprio accanto ad essa, coltivare un bellissimo roseto. Si racconta che preferiva andare di notte per evitare di farsi vedere da occhi indiscreti e dai contadini della zona. Le rose, quando lei era presente, fiorivano nonostante il buio della notte.
Il 19 febbraio 1769 la Baronessa morì e si narra che mai più una rosa restò aperta durante il giorno. Da quel giorno, ogni 19 febbraio alle ore 03:00 di notte, il fantasma della baronessa, adornata di un indumento di seta bianco e candeliere acceso alla mano, esca dal Castello di Calatubo e si incamminò verso la Cuba delle Rose. Una volta arrivata, il fantasma inizia a girare intorno in cerca delle sue rose per tre volte per poi sparire nel nulla.
Tratto da: Stefano Catalano “La Cuba delle Rose: l’acqua di Calatubo” – “Sicilia Archeologica” n°106, anno 2012.
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