La costruzione del Pantheon nella zona del Campo Marzio prese vita dopo la vittoria riportata da Augusto ad Aio nel 31 a.C., su Marc’Antonio e Cleopatra. In primis l’imperatore fece erigere il proprio splendido Mausoleo, a cui seguirono le monumentali fabbriche promosse da Agrippa, suo generale ed ammiraglio, nonchè marito di sua figlia Giulia, tra cui emerge, per maestosità ed importanza, il Pantheon, fondato tra il 27 e il 25 a.C. dedicato a Venere, Marte ed al divo Giulio.
Storicamente parlando, l’edificio attuale del Pantheon si ritiene sia frutto della ricostruzione promossa da Adriano fra il 118 e il 125 a.C., secondo un’ipotesi avvalorata dai ritrovamenti di molte bolli laterizi adrianei e sia perchè, nell’epoca augustea, sarebbe stato pressochè impossibile riuscire a costruire strutture così affascinanti. A ciò si deve aggiungere che nel I secolo, l’area interessata era acquitrinosa (difatti era uno dei punti più bassi di Roma) rendendo quasi impossibile la costruzione di qualsiasi edificio sopra questo tipo di fondamenta e, soprattutto, ergervi una cupola emisferica di circa 43 metri di diametro, la più grande che sia stata voltata in muratura.
È considerato l’unico edificio romano rimasto intatto nei secoli. La genialità costruttiva nella realizzazione della cupola rappresenta la massima espressione di arte Romana, e attestata ad essere un unicum nel suo genere. Difatti ad oggi, non si potrebbe pensare di ricreare una cupola di codeste dimensioni usando materiali utilizzati in quell’epoca.





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