Sant'Antonio di Gallura: il paese immerso nel lago di Liscia
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Sant'Antonio di Gallura
Un centro abitato giovane quello di Sant’Antonio di Gallura, che si stima sia sorta agli inizi del ‘900 da un agglomerato di stazzi (le tipiche ‘fattorie’ galluresi) che altro non era se non quello che rimaneva di un villaggio scomparso nel medioevo: ‘Villa di Castro’. La testimonianza dei questo villaggio perduto è stata ritrovata sotto la pavimentazione della chiesetta di Sant’Andrea che dà sulla piazza principale. Vennero infatti rinvenute cinque sepolture medievali una delle quali recava in bocca una moneta della zecca genovese: l’obolo a Caronte secondo una pratica abbastanza diffusa nel Medioevo.
Ma Sant’Andrea non è l’unica chiesetta che ha restituito scoperte commoventi, c’è anche la vicina ‘chiesa campestre di San Giacomo’ che celava nella sua cripta sepolture più recenti che hanno permesso di ricostruire le abitudini vestimentarie di questo angolo di Sardegna. I reperti, fra cui scialli, corsetti, gonne, copricapi sono conservati ed esposti nel piccolo Museo del Territorio di Sant’Antonio di Gallura. La chiesa campestre di San Giacomo è anche meta di molti devoti che da oltre un secolo si riuniscono tre volte l’anno per dar vita ad importanti festeggiamenti ed è anche tappa del ‘Cammino di Santu Jacu-Santiago in Sardegna’ dell’asse del nord.
Da non mancare le vecchie vie del centro storico che portano al sito archeologico e belvedere ‘Lu Naracu’ da cui la vista spazia ‘dai monti del Limbara alla vicina Corsica’ ed una passeggiata lungo le sponde del ‘Lago Liscia’ a pochi minuti dal centro abitato.
Fotografica





Sant'Antonio di Gallura

Lago di Liscia

Chiesa di San Giacomo

Chiesa di Sant'Andrea

Museo della Diga del Liscia
Sant'Antonio di Gallura
Generali
Indirizzo
P.zza Matteo Ruzittu, 1
07030 Sant'Antonio di Gallura SS
Telefono
+39 070 914 75 28
Sito Web
Impressioni
La prima costruzione che si vede appena entrati nel piccolo paesino di Sant’Antonio di Gallura è la chiesa. Da subito si nota che la strada principale divide il paesini in due con negozi e attività. Poco più avanti il Museo della diga del Liscia, opera realizzata con l’aiuto dei fondi europei. Dentro il Museo risiede anche l’Ufficio Turistico di Sant’Antonio di Gallura capitanata magistralmente da Donatella Muso.
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