La Torre Cerrano, indicata su tutta la cartografia antica e dai documenti, si trova in posizione dominante sul mare, ha subìto all’inizio del secolo, importanti cambiamenti per l’attraversamento della linea ferroviaria che ha di molto modificato l’aspetto originale. E’ in ottimo stato di conservazione e comunica a nord con Torre Vomano mentre a sud con Torre di Salina Maggiore. La Torre è del classico tipo viceregnale a tre caditoie per lato, ben conservata e con importanti aggiunte sui due lati e il sopralzo in stile. La struttura è sormontata dalla seconda torre in sopralzo con gli oblò e le false caditoie e i falsi merli, a coronamento del terrazzo. Deve essere segnalata come esemplare, anche se inesatta, l’iscrizione sul cancello d’ingresso che recita:
«Torre di Cerrano – edificata nel secolo XVI da Pietro da Toledo»
Nel 1598, una nota dell’ing. Carlo Gambacorta descrive la torre così:
Questa X Torre di Cerrano in territorio d’Atri stà distante dalla retta Torre di Salino Maggiore verso Puglia miglia cinque e verso Abruzzo dalla Torre Humano miglia cinque. E’ ben collocata di buona fabrica, guarda una cala dinanzi la detta torre e due fontane nelle fonti del Pesco, e l’altra fonte del Persico che… acqua mediocre. Ha corrispondenza con la retta torre di Salino verso Puglia, e verso Abruzzo con detta Torre di Humano, ed oltre le dette torri vede anco verso Abruzzo la Torre di Tordino, e Salinella. V’è un falconetto di bronzo, un pezzotto, et un masco per dar segno. V’è anco tre archibuggi del Caporale. Vi è necessario incavallare il falconetto che stà senza cavalletto e che ci vorrà la spesa di circa un ducato.
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