Nel cuore dell’Italia centrale, tra i rilievi appenninici e i paesaggi incontaminati della Sabina, si trova Cittaducale, uno dei borghi più affascinanti della provincia di Rieti. Ricco di storia, arte e architetture rinascimentali, Cittaducale è una meta ideale per chi cerca autenticità, tranquillità e bellezza.
La fondazione di Cittaducale risale al 1308, per volere del re Carlo II d’Angiò, che scelse questo luogo strategico per costruire una nuova cittadina fortificata, capace di controllare la vallata e i collegamenti tra Regno di Napoli e Stato Pontificio. L’impianto urbanistico fu progettato con criteri razionali, con vie ortogonali, una piazza centrale e una cinta muraria imponente.
Nel corso dei secoli, Cittaducale fu contesa tra potenze locali e famiglie nobiliari, vivendo una fase di particolare splendore nel XVI secolo, quando venne abbellita da edifici rinascimentali, chiese monumentali e palazzi civici. Il nome stesso, “Cittaducale”, richiama l’appartenenza a un territorio ducale, e ancora oggi camminando per il centro storico si respira l’atmosfera di un passato nobile e raffinato.
Passeggiare nel centro storico di Cittaducale è come sfogliare le pagine di un libro di storia. Ecco i luoghi imperdibili:
Edificata nel XIV secolo e successivamente ampliata, questa splendida chiesa rappresenta uno degli esempi più importanti di architettura religiosa nella Sabina. La facciata in stile romanico-gotico è sobria ed elegante, mentre l’interno custodisce affreschi, tele e un pregiato coro ligneo. La cattedrale è ancora oggi il cuore spirituale della comunità.
Un’imponente torre di avvistamento, simbolo del potere angioino e sentinella della valle. Salendo nei pressi della torre si gode di un panorama straordinario sui monti circostanti e sul territorio reatino. È il luogo ideale per scattare fotografie memorabili e immergersi nella quiete della natura.
Affacciato sulla piazza principale, il Palazzo Comunale è una testimonianza del ruolo amministrativo e politico della città nel tempo. La torre civica, con il suo orologio e le campane, scandisce ancora oggi la vita del borgo.
Un tratto suggestivo del centro storico è rappresentato dai portici che costeggiano la via principale: eleganti archi in pietra, botteghe tradizionali, scorci pittoreschi che raccontano la quotidianità di un tempo passato. Una passeggiata qui è una vera esperienza sensoriale, tra profumi, suoni e immagini che riportano indietro nel tempo.
Cittaducale non è solo da visitare, ma da vivere.
La vicinanza con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga rende Cittaducale il punto di partenza ideale per chi ama il trekking, il cicloturismo o semplicemente le passeggiate immersi nella natura. I sentieri che si diramano dal borgo offrono panorami mozzafiato e attraversano ambienti incontaminati, ricchi di flora spontanea, boschi secolari e fauna selvatica.
Cittaducale è inoltre punto tappa del Cammino di Margherita, un itinerario storico e spirituale che collega borghi, abbazie e territori legati alla figura di Margherita d’Austria, permettendo ai camminatori di unire il piacere del viaggio lento alla scoperta culturale di uno dei territori più affascinanti dell’Italia centrale.
Eventi culturali e rievocazioni: durante l’anno il borgo ospita manifestazioni storiche, festival musicali, fiere artigianali e appuntamenti legati alle tradizioni religiose locali. Particolarmente suggestive sono le processioni e le feste patronali, che animano il centro con colori, suoni e sapori.
Arte e fotografia: ogni vicolo, ogni scorcio di Cittaducale è un piccolo capolavoro visivo. Che tu sia un fotografo professionista o un appassionato di Instagram, qui troverai ispirazione a ogni angolo.
Le Sagne alla Molinara, note localmente anche come Sagne alla Molenara (in dialetto Civitese), rappresentano un autentico gioiello gastronomico di Cittaducale, riconosciuto come prodotto De.Co. e inserito nel paniere di qualità del progetto Origine Comune.
Un piatto le cui radici affondano in tempi ancora precedenti alla fondazione del borgo, avvenuta nel 1308. Nella media Valle del Velino, tra Antrodoco e Cittaducale, abbondavano sorgenti e mulini ad acqua che macinavano il grano. Il molinaro – il mugnaio che manovrava la mola – preparava un pasto rapido e frugale, impastando farina e acqua direttamente con le mani, senza usare matterello, spianatoia o coltello.
Le sagne si presentano di un beige omogeneo ed emergono per l’alta integrità dopo la cottura, mantenendo una consistenza leggermente ruvida ideale per trattenere il condimento. All’olfatto si percepiscono note di cereale e farina avvolte da un profumo intenso di pomodoro, aglio e maggiorana. Al gusto risultano armoniche nel contrasto dolce‑salato, con una nota leggermente acida e una persistenza aromatica piacevole ed equilibrata .
Il sugo tradizionale è semplice ma fragrante: olio extravergine d’oliva, aglio, peperoncino e abbondante maggiorana, talvolta unita a timo selvatico o origano locale. Quando disponibile, si aggiunge anche un tocco di lardo o guanciale, per arricchire ulteriormente il sapore.
Ogni anno, nel mese di agosto, Cittaducale celebra la Sagra delle Sagne alla Molinara, generalmente il penultimo venerdì del mese. L’evento si svolge in Corso Mazzini, dove viene imbandita una lunga tavolata e servite migliaia di porzioni. Durante la serata è possibile assistere a visite guidate nei vecchi mulini ad acqua, simboli viventi della tradizione locale. La serata si conclude spesso con eventi culturali come concerti, rievocazioni storiche e cortei in costume medievale.
Visitare Cittaducale significa immergersi in un mondo fatto di borghi intatti, racconti medievali e rinascimentali, paesaggi mozzafiato e sapori autentici come le inconfondibili Sagne alla Molinara. Che tu sia un appassionato di storia, un amante della buona cucina o un viaggiatore alla ricerca di angoli nascosti d’Italia, questo borgo saprà regalarti emozioni sincere e momenti di pura bellezza.
Lasciati conquistare dalla calma delle sue vie, dalla maestosità delle sue architetture e dall’ospitalità della sua gente. Cittaducale è una meta perfetta per una gita fuori porta, un weekend culturale o una tappa nel tuo itinerario tra i borghi più belli e autentici del Lazio.
Non ti resta che preparare lo zaino, la macchina fotografica e… aprire il cuore a una scoperta che profuma di storia e tradizione.
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