• Aprile 29, 2024

Nel cuore dell'Abruzzo, si nasconde un gioiello artistico unico al mondo: Gissi, il Paese di Gesso. Questo affascinante borgo, situato nella provincia di Chieti, è famoso per le sue straordinarie opere d'arte realizzate interamente in gesso. In questo articolo, esploreremo la bellezza e la maestria di Gissi, immergendoci nel mondo di questo eccezionale patrimonio artistico.

Gissi, la città di gesso: Un viaggio nell'eccellenza artistica abruzzese

 

La Storia di Gissi e il Gesso

La storia di Gissi risale all'epoca romana, quando il territorio era abitato dai Frentani, una popolazione italica. Tuttavia, è durante il periodo medievale che il borgo ha iniziato a svilupparsi e a raggiungere la sua importanza storica. Gissi era situata in una posizione strategica, controllando una delle principali vie di comunicazione tra il mare Adriatico e l'entroterra abruzzese.

La connessione di Gissi con il gesso ha radici antiche. Le colline circostanti erano ricche di depositi di gesso, un minerale di solfato di calcio. Questo materiale, facilmente estratto e lavorato, divenne un'importante risorsa per il borgo. Nel corso dei secoli, Gissi divenne un centro di produzione e lavorazione del gesso, sfruttando questa risorsa naturale.

L'arte della lavorazione del gesso a Gissi si sviluppò e si perfezionò nel corso del tempo. Gli abitanti del borgo acquisirono competenze straordinarie nella lavorazione di questo materiale, trasformandolo in vere e proprie opere d'arte. Gissi divenne famosa per le sue sculture, i rilievi e i dettagli architettonici realizzati interamente in gesso.

Le opere d'arte in gesso di Gissi decorano le facciate delle case, le chiese e le piazze del borgo. Queste creazioni artistiche riflettono la maestria degli artigiani locali, la loro passione e la loro cura per i dettagli. Oggi, queste opere sono un'autentica testimonianza della tradizione e della cultura di Gissi.

Nonostante i cambiamenti nel corso dei secoli, la lavorazione del gesso è ancora una parte importante dell'identità di Gissi. Gli artigiani locali continuano a preservare e trasmettere le tecniche tradizionali della lavorazione del gesso, creando opere uniche e di grande valore artistico.

Grazie alla sua connessione con il gesso e alla sua tradizione artistica, Gissi è diventata una meta per gli appassionati d'arte, i turisti e gli studiosi interessati a scoprire e apprezzare questo particolare patrimonio artistico.

La storia di Gissi e il suo legame con il gesso rappresentano una parte significativa dell'eredità culturale del borgo e un motivo di orgoglio per la comunità locale.

 

Le Opere d'Arte in Gesso

Le strade di Gissi sono un vero e proprio museo a cielo aperto, con le sue numerose opere d'arte in gesso che adornano le facciate delle case, le chiese e le piazze. Sculture, rilievi e dettagli architettonici sono realizzati con grande maestria dai maestri artigiani locali. Ogni opera d'arte riflette la cura, l'attenzione ai dettagli e la passione degli artisti di Gissi.

 

Gissi e l'Arte del Gesso Oggi

Anche oggi, Gissi continua la sua tradizione nella lavorazione del gesso. L'arte del gesso è tramandata di generazione in generazione, e molti artigiani locali continuano a creare opere uniche utilizzando questa antica tecnica. Gli oggetti in gesso prodotti a Gissi includono sculture, cornici, decorazioni e souvenir, che sono apprezzati sia dai visitatori che dagli appassionati di arte.

 

Gissi come Destinazione Turistica

Oltre alla sua eccellenza artistica, Gissi offre anche un'atmosfera suggestiva e autentica. Il borgo medievale con le sue stradine pittoresche, le piazze accoglienti e le chiese storiche crea un'atmosfera unica che ti farà sentire come se stessi vivendo in un'altra epoca. I visitatori possono esplorare le botteghe degli artigiani, ammirare le opere d'arte in gesso e immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali.

 

Diario di viaggio

Altra tappa del nostro tour abruzzese  è stata Gissi, cittadina con delle particolarità curiose: tutto il paese fatto con pietra di gesso ( da qui il nome di Gissi), è ancora abitato, e i suoi dintorni ospitano le grotte di gesso più grandi del mondo. Avere un luogo simile vicino casa, con questi record, e non averlo mai visitato potrebbe essere considerato un peccato mortale! Arrivati, la prima cosa che ho fatto  è stata tagliarmi i capelli: faceva un caldo insopportabile.

Così, mentre Francesco andava ad incontrare qualcuno del luogo che potesse condividere con lui storie e racconti, io mi facevo le classiche due chiacchiere con il parrucchiere Guido Chiavaro che, dopo un pò, mi svelò un posto che avrei potuto visitare. Dopo avermi fatto incontrare  il proprietario, Arturo Di Martino, con mio grande stupore ho scoperto che si trattava di un piccolo museo di prossima apertura, una collezione privata con tutti originali creati a Gissi.

Vestiti d’epoca, carteggi autentici di fine Ottocento, rocce di gesso. Ma la particolarità che mi ha fatto rimanere a bocca aperta era una casa riprodotta fedelmente nelle sue camere, con tanto di numero civico originale: un’abitazione che il signor Di Martino aveva visto nella sua infanzia e che aveva riportato scavando nei suoi ricordi di bambino. Emozionante la cura maniacale nel posizionare ogni oggetto al suo posto, ed eccezionali i reperti: sono rimasto particolarmente colpito dalla foggia di alcuni abiti neri, probabilmente destinati ai lutti, e dai suppellettili tutti conservati in modo splendido.

Ho salutato e ringraziato il signor Arturo, e mi sono messo alla ricerca di Francesco, che aveva già trovato un altro pozzo di conoscenza: Davide d’Ugo, un allievo storico dell’arte che ci ha raccontato tante particolarità artistiche del luogo: dal frantoio di pietra naturale di fine 800 ancora funzionante e dal fatto che le camere del consiglio comunale sono interamente fatte di gesso.. peccato non averle potute visitare. Davide è stato così gentile da farci da guida verso San Bernardino, una Chiesa con due statue ( una del Cristo e una del Santo omonimo) non restaurate e tipiche dell’epoca. Potete trovare una piccola interessante intervista a Davide nel video qui sotto, in cui ci spiega a livello artistico l’importanza delle due icone: qui posso svelare solamente che la statua del Cristo conserva ancora le braccia a Y per un errore iconografico del ‘200 che voleva la croce a forma di Y, e che una delle statue all’interno ( la Madonna del Rosario) è interamente fatta in cotto.

Un sole radioso ci ha fatto salutare Gissi, un paese fatto di gesso ma le cui persone, così genuine, così gentili, così accoglienti, sono fatti di ricordi.

 

Conclusione

Gissi, il Paese di Gesso, è un luogo unico nel suo genere. La sua ricca tradizione nella lavorazione del gesso e le sue magnifiche opere d'arte testimoniano la maestria degli artigiani locali. Se sei un appassionato d'arte o semplicemente desideri scoprire un luogo affascinante e autentico, Gissi è la meta perfetta per te. Aggiungi questo piccolo borgo abruzzese alla tua lista delle destinazioni da visitare e preparati ad ammirare l'arte del gesso in tutto il suo splendore.

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Autore

Light Designer nella vita di tutti i giorni, viaggiatore nella seconda vita. Credente della filosofia del viaggio in solitaria giusto per poter fare quello che mi pare. Fotografo e visito qualunque cosa ho sott'occhio.

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