• Maggio 5, 2024

Celebra la storia e la cultura di Ciminna nel suggestivo Museo Diffuso Territoriale. Scopri opere d'arte e oggetti che raccontano le radici medievali dell'edificio, originariamente un ospedale per pellegrini nel XVI secolo. Esplora la trasformazione dell'ambiente nel corso del tempo, diventando un ambulatorio di bassa chirurgia nel 1905, e immergiti nell'eredità culturale di questa comunità. Un viaggio attraverso l'arte e la storia di Ciminna ti aspetta.

Scopri il Museo Territoriale di Ciminna in Sicilia

 

Introduzione

Il Museo Diffuso Territoriale si trova all’interno del Comune di Ciminna. La struttura dove vengono ospitate le opere d’arte risale al XVI secolo e voluto dai Signori di Ciminna, Paolo e Giovanna Ventimiglia. Lo scopo di questo ospedale era di accogliere i pellegrini di passaggio nel territorio di Ciminna. Grazie alle donazioni dei ricchi del paese, nel 1905 l’ex ospedale si ampliò, diventando ambulatorio di bassa chirurgia per i poveri e bisognosi.

Successivamente i locali vennero abbandonati per poi essere riacquisiti dal Comune e, grazie ai lavori finanziati dalla Comunità Europea, diventare un polo museale. Attraverso una congiunta collaborazione tra il Comune di Ciminna, la Soprintendenza dei BB.CC.AA di Palermo e l'Associazione Culturale Genesis che si occupa di restauro, recupero e valorizzazione di reperti archeologici, vengono allestite 4 sezioni:

  1. Demo-etnoatropologica: In cui verranno esposti gli oggetti legati alle attività della comunità ciminnese e gli antichi mestieri: fabbro ferraio, calzolaio, falegname, pastore, contadino.
  2. Beni artistici: In cui verranno esposte opere d’arte appartenenti al comune di Ciminna, facenti parte di chiese dal XVI sec. d.C oggi in disuso o distrutte, tra cui di particolare pregio le 13 statuette lignee della Pentecoste, la Madonna e il Crocifisso (XVI sec.) appartenenti all’Ospedale Santo Spirito.
  3. Beni archeologici: Provenienti dagli scavi e dalle indagini di superficie realizzati tra il 2001 e il 2005 dal Birkbeck College, Università di Londra (GB) e poi dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera, Università della Basilicata, in collaborazione con la Soprintendenza di Palermo, sul sito archeologico del Pizzo di Ciminna, monte ubicato lungo la valle del fiume S. Leonardo. Il sito è un centro indigeno ellenizzato datato dal VII sec. a.C. alla metà del III sec. a.C.
  4. Archivio storico comunale: Contenente soprattutto documenti dell’Ospedale Santo Spirito, fonte cospicua e preziosissima di informazioni che rivelano in modo inequivocabile il ruolo fondamentale che questa struttura ebbe sin dalla sua fondazione all’interno della comunità ciminnese.
     

Impressioni

L'ingresso per il museo è nella zona centrale della città, curato e subito si capisce, attraverso una pietra posta all'ingresso, che quello è il posto giusto. Si sale una scalinata e si arriva al piano di sopra dove sono le opere d'arte. Subito balza all'occhio una chiesa all'interno, perfettamente tenuta con  statue lignee degli apostoli che guardano in un'unica direzione: il centro della stanza. Li doveva trovarsi, secondo studi condotti da archeologhi del posto, la colomba (che nella simbologia cristiana vuol dire "purezza"). Ben conservate sopra delle mensole disposte lateralmente. Nella parete centrale una bellissima opera di Melchiorre di Bella datata 1768.

Nella seconda stanza ci sono pitture, alcune anche molto importanti. Spicca la tela di Fra Fedele da San Biagio Platani intitolata "Apparizione di Gesù a San Bernardo da Corleone", datata presumibilmente 1755 (non si hanno certezze in merito).

Il presepe d'Avorio è un'altra opera d'arte. Creata dal Convento dei Cappuccini di Ciminna ed è tipico dell'artigianato trapanese. I Fratelli Tipa, Andrea e Alberto, sono famosi per la lavorazione del corallo trapanese e successivamente, data la scarsità del materiale primario, dell'avorio.

Le altre stanze sono dedicate all'abbigliamento religioso e ad una bellissima scultura di San Mercurio, il Santo Soldato.

L'area al piano terra è invece dedicata alla Riserva Naturale Orientata "Serre di Ciminna" che si estende per una superficie di 310 ettari e dell'archivio storico.

Il Museo Diffuso Territoriale di Ciminna punta ad essere una struttura con potenzialità enormi sia dal punto di vista etnografico che archeologico grazie all'esperienza e alla professionalità di gente come Liliana dell'Ass.ne Culturale Genesis. Siamo curiosi di tornare per vedere cose nuove, nuove idee e laboratori sempre più attivi. Concludiamo con una speranza: quella di vedere questo museo "vivo" e di sensibilizzare l'amministrazione di Ciminna sul tesoro storico che contiene. La storia siamo noi, il passato è quello che siamo. Non dimentichiamocelo. La gente vuole sapere, conoscere e scoprire. Le persone le avete, la professionalità anche, cosa vi manca?

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Autore

Light Designer nella vita di tutti i giorni, viaggiatore nella seconda vita. Credente della filosofia del viaggio in solitaria giusto per poter fare quello che mi pare. Fotografo e visito qualunque cosa ho sott'occhio.

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